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I 180 marchi del Gruppo Burani a una finanziaria di Hong Kong

novembre 11 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Tutti i marchi del Mariella Burani Fashion Group (Mariella BuraniAmuletiSetball,Blossom e altri) passano in mano a una finanziaria orientale con sede a Hong Kong, che ha messo sul piatto 2 milioni e 605mila euro e la cui identità sarà tenuta nascosta dai commissari straordinari fino alla conclusione del deal.

La gara definitiva si è tenuta lo scorso 5 novembre. Oltre ai marchi, la società asiatica ha acquisito bozzetti, cartamodelli e oltre 1.300 abiti di sfilata.

La stampa, locale e non, ha dedicato ampio spazio all’ultimo atto di quella che viene definita un’ “agonia finanziaria”, iniziata nel 2010 con la dichiarazione di fallimento della Burani Design Holding e culminata nel febbraio 2013 con la condanna a sei anni di reclusione per bancarotta fraudolenta aggravata (più un risarcimento di circa 13 milioni a favore delle curatele fallimentari delle tre società coinvolte nel crac e di due fondi) nei confronti del fondatore Walter Burani e del figlio Giovanni.

Il 30 settembre erano state sei le offerte presentate ai curatori fallimentari Maria Domenica CostettiFranco CadoppiGiovanni Crotti, con un prezzo d’asta che partiva da 750mila euro. Sembra che a imporsi in via temporanea fosse stata inizialmente una finanziaria britannica, pronta a sborsare “solo” un milione e 60 mila euro. Ma nel mese di ottobre c’era la possibilità, per i potenziali acquirenti, di rilanciare con offerte in aumento non inferiori al 10% rispetto al prezzo di aggiudicazione provvisoria.

Il competitor di Hong Kong ha giocato pesantemente al rialzo e ha vinto: ora manca solo il suo nome, ma i commissari hanno deciso di non rivelarlo, in attesa che l’operazione giunga a una chiusura definitiva.

 

a.b. per Fashion magazine

 


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