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Il gruppo Albini investe oltre 20 milioni di Euro a sostegno del “Made in Italy”

settembre 9 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, News, Prato

Il Gruppo Albini prosegue con determinazione la propria strategia di investire costantemente anche nei momenti economici particolarmente difficili come quello che stiamo vivendo. Sono così oltre 20 i milioni di euro investiti principalmente in Italia (stabilimenti di Albino, Mottola, Brebbia e Ceto) nel triennio 2012-2014, destinati al rinnovamento industriale e al risparmio energetico.

“Grazie alla visione di lungo periodo che lo ha sempre contraddistinto, il Gruppo Albini dimostra di credere nel futuro e aver fiducia nel Paese, dove sono focalizzati la maggior parte degli investimenti previsti” ha commentato il presidente del Gruppo, Silvio Albini, che con Fabio, Andrea e Stefano Albini rappresenta la quinta generazione alla guida dell’azienda. “Negli ultimi dieci anni abbiamo investito in media una cifra intorno al 10 per cento del fatturato in innovazione, rafforzamento della struttura industriale, risparmio energetico: è una vocazione che non si improvvisa ma fa parte del nostro Dna”.

A questa cifra investita vanno aggiunti anche significativi e importanti investimenti nell’innovazione del prodotto, in attività di marketing e comunicazione per far conoscere i brand ed essere più vicini ai Clienti, nel miglioramento dei processi aziendali e nei sistemi informativi.

Per quanto riguarda la struttura produttiva, gli investimenti si sono focalizzati nell’acquisto di 115 nuovi telai all’avanguardia (anch’essi italiani), di macchinari destinati al finissaggio e lavorazioni particolari (bruciapelo, mercerizzo, garzatura) e con il completo rifacimento della tintoria filati di Albino (Bergamo), fase strategica del processo per garantire un prodotto di qualità.

Proseguono inoltre gli investimenti, complessivamente oltre 3 milioni di euro, sulla nuova linea di filatura di Ceto (Brescia), inaugurata lo scorso anno e grazie alla quale il Gruppo Albini ha fatto il suo ingresso nel settore della filatura, attività di nicchia fondamentale per controllare una filiera di eccellenza, dalla materia prima al finissaggio Made in Italy.

Anche sul fronte del risparmio energetico, fondamentale per competere in un Paese caratterizzato da un elevatissimo costo dell’energia, dopo l’installazione degli impianti fotovoltaici ed eolici dello stabilimento di Mottola (TA), gli sforzi si sono concentrati fra l’altro sul rifacimento di tutte le centrali di condizionamento, sulla creazione dell’impianto fotovoltaico di Brebbia e nel settore dell’energia idroelettrica.

“Il nostro obiettivo è rafforzare gli elementi di competitività in Italia, coerentemente con la nostra storia che ci ha sempre visti puntare sul Made in Italy” ha spiegato Silvio Albini. “Anche nel contesto attuale, sempre più difficile e frammentato, quello che caratterizza trasversalmente i mercati è la voglia di innalzare la qualità e percezione del proprio marchio tramite la scelta di tessuti che siano, come i nostri, vera espressione del Made in Italy autentico e di qualità”.

Per offrire un prodotto sempre più ricercato e apprezzato, il Gruppo Albini pone costante attenzione all’innovazione di prodotto, al marketing, alla presenza commerciale, come testimonia l’apertura lo scorso marzo del nuovo ufficio commerciale di Hong Kong, che segue quello di Shanghai (inaugurato nel 2011) e con l’intenzione di essere globali, ma “locali” e poter essere presenti vicino ai Clienti per garantire un ottimo livello di servizio.

“Le previsioni di chiusura del 2013 sono in linea con quelle dello scorso anno, che è stato un anno positivo, seppur i primi mesi del 2013 si siano rivelati particolarmente difficili non solo sul mercato interno ma anche in alcuni mercati di esportazione” ha spiegato Silvio Albini. Il Gruppo, maggior produttore europeo di tessuti per camiceria, esporta oltre il 70% del fatturato in 80 Paesi. L’alta vocazione internazionale del Gruppo è confermata dalle esportazioni indirette che caratterizza il restante 30% di prodotto venduto in Italia, di cui un’importante quota è destinata a brand a loro volta molto apprezzati all’estero come capo finito.

“Sui mercati del Sud Europa, Spagna, Portogallo, Grecia e Francia, hanno pesato soprattutto le condizioni di crisi economica, mentre sui mercati del Nord Africa e del Medio Oriente a incidere è stata soprattutto l’incertezza politica e sociale. Se alcuni grandi Paesi emergenti hanno indubbiamente rallentato la propria crescita, su tutti la Cina, grande incidenza ha avuto anche la svalutazione delle monete (ad esempio in Brasile e India)  a fronte di un euro sempre più forte. Segnali di ripresa si intravedono invece dagli Stati Uniti e dal Nord America, così come dal Giappone”.

Albini Group: dal 1876 i tessuti per camicia più belli al mondo

Fondato nel 1876 ad Albino (Bergamo), Gruppo Albini è da sempre un’impresa familiare ed oggi, giunta al 137° anno di attività, è guidata dalla quinta generazione della famiglia rappresentata da Silvio, Fabio, Andrea e Stefano Albini. Gruppo Albini conta oggi su otto stabilimenti (cinque in Italia), per un totale di oltre 1300 dipendenti ed è il maggior produttore europeo di tessuti per camiceria.

LE TENDENZE A/I 2014-15 DEI TESSUTI PER CAMICIE

Milano Unica 10-12 settembre 2013 – Fiera Milano City, Pad 3 Stand C22 – C30

Albini Group, leader mondiale nei tessuti per camicia, è presente a Milano Unica con 5 collezioni Made in Italy per 5 brand diversi, ciascuno con un’identità ben definita. In comune: saper anticipare e dettare le tendenze della camiceria dell’Autunno-Inverno 2014-15.

I tessuti più prestigiosi si aprono a sperimentazioni di armature mosse e fantasie più audaci. Ispirazione drapperia. Finissaggi smerigliati per morbidezza “effetto pesca” e garzati per i tessuti più pesanti. Femminilità discreta, dal gusto vintage di basi neutre stampate anni Quaranta. Denim, Jacquard e fil coupé per lo sportswear di alta gamma.

Albini Group, interprete dell’avanguardia nei tessuti per camicia, presenta suggestioni di colori, filati, basi, stampe, fantasie per i tessuti che ispireranno camiciai specializzati, sarti e griffe per la moda Autunno-Inverno 2014-15.

Cotonificio Albini: mood metropolitano, tendenza drapperia/capospalla

Una collezione dal mood metropolitano, il carisma di tre luoghi globali – Milano, Hong Kong e New York – fa da ispirazione ai tre stili principali della collezione di Cotonificio Albini: Classico, Urban e Sport.

Ai classici bianchi e azzurri si affiancano tonalità sofisticate, intense, come il color melanzana, grigio perla, ottanio; i toni base blu rosso e giallo esulano dalla versione “primaria” sperimentando gradazioni aranciate, celesti, verde bosco, verde acqua, lilla. Importante il ruolo del marrone nelle righe, utilizzato anche per “tagliare il colore”, ad integrazione dei tradizionali blu o grigio.

Camiceria e abbigliamento sperimentano reciproche influenze. Il capospalla viene da tempo interpretato in una versione sempre più destrutturata, alleggerendosi. Cotonificio Albini risponde al trend creando tessuti per un inedito concept di giacca/camicia, ispirandosi al tweed, alla drapperia, creando proposte di tessuti più corposi.

La collezione si impreziosisce di nuove mischie e di nuovi filati: cotone-lana, lino-lana, lino garzato effetto lana, mélange o mouliné. A volte anche arricchiti con armature o piccoli dobby.

Ma per apprezzarne al pieno la qualità, i tessuti vanno toccati: moltissime le mani da quelle più classiche e setose, pelleovo, a “mano pesca”, al calore delle flanelle.

I tessuti confermano la loro vocazione al dinamismo, all’unicità, al superamento del convenzionale. Anche il sofisticato Piuminofeeling, tessuto ottenuto dal pregiato cotone egiziano Giza 87 filato 100/1 – 120/1, si lascia tentare dal movimento di armature come twill, stampe e versioni mélange.

Sempre articolato e creativo il mondo della stampe, da quelle preziose e sofisticate su tinto filo, a quelle classiche su bellissime variegate basi in tinta unita, fino alle stampe a corrosione, particolarmente pregiate. Nella stagione invernale le stampe di Albini arricchiscono anche le basi flanellate creando sfumature e nuovi curiosi giochi di disegni.

A completare l’ampia collezione di Cotonificio Albini, un innovativo progetto: ECOtone, il tessuto doppio ritorto realizzato con 100% cotone organico di altissima qualità.

Thomas Mason: caleidoscopio di colori

Colore e tradizione, questi gli ingredienti più importanti della nuova collezione di Thomas Mason per l’Autunno/Inverno 2014/2015.

L’identità British corona tutta la collezione, dal Classico più tradizionale e rigoroso, con righe bold, nei colori tipici inglesi al Casual, che va verso lo sportivo sofisticato, dove il colore, assoluto protagonista, esalta righe e quadri, fino a nuovi tartan, completamente reinterpretati con abbinamenti di colore innovativi e particolari. Curioso l’uso dello smeriglio che graffiando il colore crea nuove sfumature ed effetti sulle flanelle.

Partendo dal prezioso cotone Egiziano Giza 87 in mischia intima con il cashmere, Thomas Mason ha creato Balmoral Lux, un prezioso tessuto con una mano splendida, affascinante nel tocco e nei colori fantasie e uniti, anche con filati mélange.

David & John Anderson: l’Olimpo dei tessuti per camicia si arricchisce e si apre a nuove sperimentazioni

Rigore, prestigio, esclusività. Il massimo della perfezione nei tessuti per camicia, questo è David & John Anderson.

Golden Jubilee. Millennium Star. Great Mogul. Sancy. Cullinan. I cinque diamanti più splendenti al mondo danno il nome a “The Diamonds” by David & John Anderson: la collezione di tessuti in cotone più preziosi mai realizzati.

L’eccezionale know-how di David & John Anderson riesce a trasformare il filato di cotone più sottile in un tessuto dalla resistenza assoluta, studiando il giusto ritmo tra filo e telaio, modulandone la velocità per poter tessere i finissimi filati in Giza 45: Golden Jubilee in 330/4, Great Mogul 300/3 e Sancy 240/3 vanno ad affiancare Millennium Star 330/3 e Cullinan 300/2.

David & John Anderson per la collezione autunno/inverno 2014-15 presenta una nuova proposta stagionale con disegnature eleganti e sofisticate.

Le basi vanno dai popeline più classici alle microstrutture eleganti e raffinate. Una proposta in 100% seta arricchisce la collezione con coloriture delicate e fantasie.

Infine, completa la collezione una rinnovata gamma di tessuti bianchi, ideali per una camicia sartoriale e che al meglio esprimono la reale qualità di un tessuto.

Albini,donna: Concretezza e pragmatismo

La collezione Albini,donna dell’inverno 2014/2015 è caratterizzata da tessuti moderni nella tipologia e contemporanei nella filosofia. Una tendenza ultra classica e chic, ma anticonformista negli abbinamenti inconsueti dei tinti in filo.

Essenzialità cromatica nello sviluppo delle fantasie, rigorosamente in tono su tono, talvolta ridisegnate su fondo bianco naturale, per ottenere un particolare aspetto “artigianalmente” sofisticato.

L’attenzione ai colori si sviluppa da toni neutri naturali fino a quelli caldi, cammello, cachi e miele, passa attraverso un’interpretazione autunnale con arancioni, ruggine, ambra e cuoio dai riflessi ramati. Completano la gamma cromatica toni vitali e stravaganti, per sfoggiare e giocare con i colori accesi, dal gusto intenso; sfumature legnose, intense e misteriose come cognac, ribes, mogano e uva.

I tessuti, in cotone, misti cotone/seta, cotone/lana e seta, principalmente stretch, per dare libertà e comfort alla camicia, si prestano particolarmente a soluzioni creative da reinterpretare secondo la stagione e propongono disegnature ritmate da linee semplici, severe e minimali.

Non mancano nuove basi elaborate in cotone dall’effetto seersucker per effetti sofisticati di superfici mosse e destrutturate.

Interessanti i tessuti “double face”, sottolineati da contrasti accesi, anche jacquard, in satin di cotone  stretch mélange e unito, per arricchire la superficie e creare l’effetto opaco/lucido.

La stampa parte da motivi semplici anche tono su tono altamente decorativi, propone uno sviluppo estremamente geometrico per un effetto ottico di tridimensionalità, trae ispirazione dalla drapperia e dalla cravatteria e dà vita a falsi uniti armoniosamente realizzati anche in corrosione.

Albiate 1830: Avanguardia e ricerca nello sportwear

I tessuti per camicia di Albiate 1830 interpretano un concetto di sportswear di alta gamma, declinato tra denim, jacquard e tinto filo, talvolta arricchito da sovra-stampe e, grazie ad un’intensa attività di ricerca, mosso in tutti gli stili da filati mouliné, mélange e bottonati.

I colori sono prevalentemente scuri, interpretati in nuance che abbandonano i colori primari per una sperimentazione di gradazioni più sofisticate.

Nei tessuti con filati indaco troviamo un’ampia proposta di basi innovative, per lo più doppi ritorti che garantiscono eccezionali effetti nei trattamenti in capo. L’indaco è tramato con cotone, lana, seta. Completa questa prima parte un’esclusiva proposta di Jacquard con filati indaco, a volte classici a volte curiosi; le stampe vestono il denim con disegnature bizzarre, anche con tecnica digitale, che completano la proposta della stampa più tradizionale.

Nel mondo degli jacquard, oltre all’indaco, troviamo filati più tradizionali. La proposta va dal classico, con toni e disegni eleganti e minimali, allo sportivo con giochi di colore che si integrano a disegni creativi, come il camouflage fiorato con microdisegni.

Tessuti rustici, nuovi doppi, basi dai pesi sostenuti creano una proposta innovativa e di avanguardia. Check, tartan, tessuti fiammati, bottonati e mélange, particolarmente importanti, danno vita a flanelle dai pesi più leggeri fino a quelli importanti. Le flanelle in particolare sintetizzano tutta la creatività della collezione di Albiate 1830 con versioni jacquard, indaco, indaco-sovrastampate e fantasie che vanno dai micro-disegni ai floreali di stile orientale.


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