il nuovo trend book di Texworld Apparel Sourcing Paris (scaricalo qui)
dicembre 12 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, NewsBattezzato Very Middle Ages, il nuovo trend book di Texworld Apparel Sourcing Paris delinea le direzioni che guideranno – in un mondo sotto pressione – le collezioni Primavera-Estate 2027. Sarà presentato dal 2 al 4 febbraio 2026 al Centro Espositivo di Parigi-Le Bourget.
Tensioni geopolitiche, aspettative sociali, trasformazioni digitali, mercati in evoluzione… In un momento in cui la moda (e il mondo) attraversano forti turbolenze, Very Middle Ages sceglie di guardare al futuro evocando un passato reinventato. Non come un rifugio nostalgico, ma come uno specchio ingranditore delle nostre tensioni contemporanee.
Questa nuova edizione del Trend Book offre spunti per aiutare i creatori a combinare immaginazione e desiderio di rinnovamento nello sviluppo delle collezioni Primavera-Estate 2027. Esplora un universo spesso oscuro, che mescola protezione, conflitto, magia e identità aumentata: un Medioevo rielaborato, digitale e immaginato, usato come metafora per gli sconvolgimenti attuali.
Quattro universi creativi per “riarmare” l’immaginazione Diretto da Louis Gérin e Grégory Lamaud, direttori artistici di Texworld Apparel Sourcing Paris, questo documento si basa sulle riflessioni di un collettivo di stilisti, designer, scrittori e artisti riuniti attorno a una domanda: come creare in un mondo che dubita della propria capacità di immaginare? Da questa domanda nasce una visione composta da quattro narrazioni che mostrano diversi punti di attrito tra realtà e aspettative: un ritorno alla funzione primitiva, confortanti illusioni digitali, atteggiamenti da guerrieri di fronte alle crisi e la costante espansione del “sé digitale”.
Piuttosto che una proiezione fissa, Very Middle Ages offre una lettura sensibile, istintiva (e a volte inquietante) della stagione Primavera-Estate 2027. Un invito a ripensare l’abbigliamento come strumento di protezione, affermazione, resistenza o trasformazione, in un mondo in cui i confini tra reale e virtuale, naturale e artificiale, passato e futuro non sono mai stati così sfumati.
#1 Signoria digitale. Questo primo tema eleva i giganti della Silicon Valley al rango di signori onnipotenti. Gli individui, vassalli volontari di questi imperi digitali contemporanei, rinunciano all’intimità e alla libertà in cambio di una sicurezza illusoria. Protezione e controllo: due aspettative espresse in una moda fatta di capi stratificati e altamente funzionali. Involucri simbolici di tessuti pesanti, armature simil-tessuto (finiture rivestite in metallo), maglie rigide a coste trattate in grigio acciaio, nero carbone, con accenti olografici argentati.
#2 Stregoneria nucleare. Sebbene questo universo colorato porti una forma di “reincanto”, assomiglia a un’estetica dell’illusione. La tecnologia (IA), che minaccia di portare un nuovo oscurantismo intorpidendo il ragionamento, è paradossalmente percepita come un conforto artificiale. Le silhouette qui sono piene di morbido inganno, materiali protettivi e vellutati (organza iridescente, tessuti traslucidi, maglie schiumose, mohair leggero, jersey “seconda pelle”), in un’atmosfera di magia techno, tra bozzolo avvolgente e “aura digitale”. La palette si muove tra viola spettrali, rosso carminio, opalino e verdi “radioattivi”.
#3 Crociata speculativa. Questa sequenza creativa richiama la storia (umana) di una ricerca infinita di dominio insoddisfatto. Una direzione marziale e oscura costruita sul conflitto. Le silhouette sono molto “corazzate” – tecniche, ispirate al combattimento – o realizzate con materiali ibridi, texture viscerali in una palette organica e bellicosa: rossi e marroni scuri, neri strutturati, kaki militare, cromo bruciato…
#4 Inquisizione dei dati. Quest’ultima direzione esplora una società di sospetti sotto sorveglianza. In questo mondo di costante inquisizione, ogni differenza, ogni eccentricità o sfumatura viene immediatamente condannata. Le identità personali vengono assorbite e l’intimità scompare a favore del collettivo. L’abbigliamento diventa un’interfaccia, una seconda pelle, un’estensione del sé digitale. I capi possono essere adattati con moduli intercambiabili. Tutto questo in un’estetica algoritmica color blu ghiaccio.
Parole da scoprire a febbraio
Questi quattro temi sono arricchiti da moodboard e palette di colori costruiti attorno a tre “colori stella” seguiti da sei tonalità . Ogni tema, immaginato come una capsule di design o una direzione creativa, sarà presentato in fiera nell’area dedicata ai forum di tendenza nel Padiglione 2. Questo allestimento immersivo permetterà ai visitatori di scoprire i look creati dai direttori artistici utilizzando materiali e prodotti finiti selezionati per ogni mondo sulla base di forti intenzioni sensoriali. Louis Gerin presenterà inoltre i dettagli completi di questo lavoro durante una conferenza dedicata per offrire ai creativi solide prospettive creative per immaginare la stagione moda Primavera-Estate 2027.
Il trend book di Very Middle Ages può essere scaricato qui.







