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In attesa della fiera di ottobre va avanti il progetto FiloFlow

giugno 13 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, News

Un concetto ormai noto, soprattutto nella fase di emergenza Covid-19, è stato quello della tracciabilità e della sostenibilità su tutti i livelli.
In prospettiva FILO, l’evento che ospiterà la sua 54esima edizione il prossimo Ottobre ha comunicato di aver già da tempo avviato FiloFlow, il suo progetto sostenibilità con l’obiettivo di accrescere la sensibilità delle aziende verso la realizzazione di sistemi di produzione e prodotti sostenibili, sia sotto il profilo ambientale che etico-sociale.

Come diramato in una nota ufficiale, alla 54a  e prossima edizione di Filo, che ricordiamo essere in programma il 7 e 8 ottobre 2020 al MiCo Convention Centre di Milano, i prodotti delle aziende che hanno aderito a FiloFlow avranno una vetrina dedicata in un’Area Tendenze specifica, per valorizzarne l’impegno e, allo stesso tempo ,dare visibilità i processi di produzione e i prodotti sostenibili realizzati dagli espositori di Filo.

L’obiettivo sarà poi quello di espandere il progetto a più imprese possibili.
Il punto di partenza è comunque incoraggiante, con i numeri della prima fase del progetto lusinghieri:
ha aderito infatti il 53% degli espositori di Filo, di cui l’85% di loro utilizza anche materie prime originate da riciclo, pre e post-consumo, biomateriali. (sotto il profilo della tracciabilità di filiera, il 98% usa materie prime di origine certificata.)

Altri dati che sono stati resi noti ci portano al 76 % delle aziende che nell’ultimo anno ha acquistato (o deciso di acquistare) nuovi macchinari che riducono i consumi di energia o acqua e in generale l’impatto ambientale. Ed infatti il 78% delle aziende dichiara di consumare meno energia rispetto al passato mentre il 79% ha diminuito il consumo di acqua.
Un concetto da non sottovalutare è Il chemical management è una questione che riguarda in particolare le tintorie e anche qui i numeri sono incoraggianti: tra quelle che hanno aderito a FiloFlow, il 92% ha ottenuto una certificazione.
Il 73% delle imprese ha iniziato un percorso che le porta a riutilizzare o riciclare internamente gli scarti di lavorazione; il 75% li rivende ad altre attività manifatturiere.
Infine, Il 90% delle aziende ha nominato un responsabile della sostenibilità.

Si muovono quindi i primi passi con il giusto anticipo verso la sostenibilità nel campo dei filati e delle prossime fiere.

 

Carmine Russo

13 Giugno 2020

 


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