Moda, Tessile, Abbigliamento

LA SVOLTA DEL TESSILE & ABBIGLIAMENTO

dicembre 1 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato

Sistema Moda Italia ha presentato, in chiusura di anno, l’andamento del settore T&A e disegna lo scenario 2024. Il Presidente Sergio Tamborini ha tracciato un bilancio del primo biennio di presidenza, caratterizzato dalle attuali parole d’ordine: sostenibilità, digitalizzazione e innovazione.

Il 30 novembre 2023, il Presidente di Sistema Moda Italia, Sergio Tamborini ha incontrato la stampa per approfondire l’andamento del settore Tessile & Abbigliamento in questo 2023, pieno di luci e ombre. Le previsioni, realizzate dal Centro Studi di Confindustria Moda, che a breve troveranno conferma nella chiusura dell’anno, vedono un turn over positivo arrivare a poco meno di 65 miliardi, segnando un + 3% sul 2022.  Il dato conferma una netta ripresa sul periodo pre-Covid, ricordiamo infatti che il 2019 chiuse con un fatturato pari a 56 miliardi. Il 2023, con un + 15%, mostra un solido superamento delle criticità degli anni pandemici.

I mercati esteri confermano, senza sosta, un apprezzamento per il Tessile & Abbigliamento  Made in Italy . I primi otto mesi dell’anno vedono un export in crescita del +3,2%, pari a 25,6 miliardi di euro. I primi mercati di approdo del T&A italiano sono Francia con un + 12% e Germania con un + 4,5%, dimostrando chiaramente una forte fidelizzazione verso la manifattura italiana.

Il sentiment derivante dalle analisi qualitative per il prossimo anno rivelano, invece, uno scenario più complesso. Si prevede una sofferenza del settore fino a maggio-giugno 2024. Le difficili situazioni internazionali, legate ai conflitti in essere, non permettono di fare previsioni a lungo termine, benchè il settore dell’alto di gamma si sia spesso rivelato un’area rifugio.

2022- 2023 Il primo biennio di presidenza di Sergio Tamborini

Sistema Moda Italia conclude, alla fine di questo 2023, il primo biennio della Presidenza di Sergio Tamborini – ne rimane un altro -. In questo periodo l’associazione ha consolidato il rapporto con le istituzioni nazionali ed europee, raggiungendo risultati significativi nel rendere il mondo politico sempre più consapevole dell’importanza della filiera T&A per il sistema Paese , a livello di saldo commerciale, occupazione ed export.

L’intervento dell’associazione è stato decisivo presso i Ministeri di riferimento per l’ottenimento della proroga della scadenza della “sanatoria” del credito d’imposta per ricerca e sviluppo, posticipata dal 30/11/23 al 30/6/24. Mancando, tuttavia, ancora molti decreti attuativi per completare il quadro regolamentare della misura (modelli per la comunicazione all’Agenzia e Linee Guida per la redazione delle certificazioni), SMI verificherà se, con l’approssimarsi della nuova scadenza, sarà necessario chiedere un’ulteriore proroga.

Continua, inoltre, il dialogo costante con le istituzioni ed i ministeri MIMIT, MAECI e MASE per tutte le tematiche sensibili per la tutela dell’unicità della filiera nazionale e in particolare per la introduzione della “responsabilità estesa del produttore” (cd. EPR) per il settore Tessile-Moda.

Purtroppo ad oltre due anni dall’inizio dei lavori presso l’attuale Ministero dell’Ambiente per l’introduzione di un regime EPR, peraltro già vigente in diversi Paesi europei, la situazione è ancora di stallo. Un terzo della produzione tessile-abbigliamento europea è direttamente realizzato da aziende italiane, l’Italia è il primo player europeo anche per i settori delle calzature e della pelletteria. Perdere la leadership sul fronte EPR costituirebbe un danno importante sia a livello ambientale che industriale. Contro l’incertezza temporale sull’emanazione del decreto istitutivo dell’EPR tessile SMI sollecita una risposta pronta da parte delle istituzioni.

Il Presidente Tamborini ha sostenuto in prima persona il forte impulso dell’attività associativa nella direzione della sostenibilità della filiera. Prima iniziativa in questa direzione è stata la costituzione del consorzio Retex.Green, realtà no-profit creata da produttori della filiera moda, per la gestione dei rifiuti provenienti dai prodotti tessili,  abbigliamento, pelletteria e calzature.  I progetti che Retex.Green sta realizzando per i consorziati sui rifiuti industriali consentono ai diretti interessati importanti efficientamenti e notevoli miglioramenti in termini di impronta ambientale dei loro cicli produttivi.

Segue poi la realizzazione di due edizioni di successo del Venice Sustainable Fashion Forum, evento in collaborazione con The European House Ambrosetti e Confindustria Veneto Est. Il summit è diventato un vero e proprio think tank dove si discutono e approfondiscono gli sviluppi delle tematiche di sostenibilità ambientale e sociale del settore moda a livello internazionale e si lanciano stimoli e temi di riflessione al mondo della politica.

Negli anni 2022 e 2023 è stato decisivo l’impegno di Sistema Moda Italia anche per tutte le attività legate ai finanziamenti per digitalizzazione e innovazione per le imprese del settore. L’intervento specifico si è declinato a livello regionale, nazionale ed europeo per una massima promozione delle specializzazioni del comparto.

SMI partecipa a progetti europei finanziati, come TRICK, -per l’adozione di tecnologie digitali abilitanti per le PMI, come blockchain e AI -, ALPTEXTYLE – per indirizzare i distretti tessili storici verso la digitalizzazione e quindi attrarre i giovani -, RE4TES diretto sempre alla digitalizzazione delle imprese.

Grande attenzione è costantemente dedicata alle iniziative finalizzate alla promozione del nuovo volto della filiera T&A verso i più giovani, per riuscire nei prossimi anni a colmare il divario tra  gli addetti che lasceranno il lavoro per raggiunti limiti di età e l’avvicendamento con i più giovani che saranno i veri e propri protagonisti della “svolta della filiera  della moda” verso la sostenibilità e la circolarità dell’industria.

Il futuro dell’associazione e dell’attività del Presidente Tamborini vede un impegno sempre maggiore sui tavoli della politica nazionale ed europea, attraverso Euratex e anche come azione diretta. Continuerà l’impulso verso la sostenibilità sempre maggiore della filiera per mantenere l’eccellenza che ha contraddistinto il Tessile &Abbigliamento italiano sui mercati di tutto il mondo.

Il Presidente Sergio Tamborini ha dichiarato: “Questo momento di incontro scaturisce dalla necessità di garantire anche per i prossimi anni al sistema Tessile e Abbigliamento le tutele in termini di sostegno all’innovazione, alla competitività e alle sfide sostenibili che hanno già caratterizzato a oggi il mio mandato in Sistema Moda Italia. Ci aspettano mesi complessi, dove l’industria dovrà ancora più relazionarsi con le istituzioni per continuare un cammino virtuoso verso l’applicazione dell’Agenda 2030, per mettere nero su bianco le normative su ricerca e sviluppo ed esplorare nuove frontiere in tema di approvvigionamento di materie prime come di produzione di materie prime seconde. L’impegno richiesto coinvolge tutti i sistemi europei e crediamo fortemente che il settore Tessile Moda italiano sia sulla strada giusta per una significativa svolta”.

il Presidente di Sistema Moda Italia, Sergio Tamborini


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