Louis Vuitton resta il primo marchio del lusso, nell’annuale classifica Interbrand sul valore economico dei brand. Mentre conferma il successo della griffe francese (posizionatasi al 18esimo posto a 23,17 miliardi di dollari, con un incremento del valore del 6%), la graduatoria fotografa la scalata delle aziende del lusso, visto che tutti i brand del settore che compaiono nella Best Global Brands 2011 – Gucci, Hermès, Cartier, Armani e Burberry – sono stati in grado di accrescere il proprio valore nell’ultimo anno.
“I brand del lusso si sono rifocalizzati sulla qualità e sull’artigianalità e hanno messo l’accento sulla digital brand strategy – ha spiegato Manfredi Ricca, managing director della sede italiana di Interbrand – raggiungendo così una crescita significante dei loro valore economico”. Ne sanno qualcosa Gucci – primo italiano classificato – che dal 2004 ha visto il suo valore crescere oltre l’87% raggiungendo quota 8,76 miliardi, stima che gli consente di agguantare la 39esima posizione. Segue in 66esima posizione Hermès (+12% a 5,35 miliardi di dollari). Poco più in basso Cartier (70esima posizione con 4,78 miliardi di dollari, + 18%) e Giorgio Armani (3,79 miliardi di dollari a +10%). La miglior performance a livello di crescita è stata quella di Burberry che ha visto il suo valore incrementare del 20% a quota 3,72 miliardi.
Per quanto riguarda i marchi di abbigliamento e le grandi catene, a guidare la classifica è la svedese H&M (16,45 miliardi dollari) che si è piazzata al 21esimo posto della chart, seguita da Zara che è 44esima con un valore pari a 8,06 miliardi di dollari.
Sul fronte articoli sportivi invece nel Best Global brands 2011 compare un unico nome: Nike che con un valore di 14,5 miliardi si è assicurata la 25esima piazza.
an.bi.

(da Fashion magazine)

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