Moda, Tessile, Abbigliamento

Marinella fa un primo bilancio dopo gli Stati generali del commercio estero

novembre 7 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Economia, News

Una nuova Ice rimodulata, più snella e dinamica rispetto al passato, che possa appoggiarsi a strutture già esistenti come le Camere di Commercio e le ambasciate. E poi fiere in Italia per attrarre compratori stranieri, lotta alla contraffazione, tracciabilità per i prodotti extra-Ue: sono solo alcune delle proposte avanzate dal tavolo dell’abbigliamento presieduto da Maurizio Marinella agli scorsi Stati generali del commercio estero.
Alla due giorni organizzata dal ministero dello Sviluppo Economico – a cui non è intervenuto il ministro Paolo Romani, seppure in agenda (si ipotizza un assenza polemica, dal momento che la nuova agenzia dovrebbe nascere sotto l’egida del ministero dello Sviluppo Economico ma anche di quello degli Esteri) – sono state ascoltate le istanze di sei gruppi tematici in rappresentanza del made in Italy (vedi fashionmagazine.it del 27 ottobre). “A Roma – spiega a fashionmagazine.it Maurizio Marinella – è emersa una stretta correlazione tra tutti i tavoli, che ha portato alla redazione di un documento unico, con alcune specifiche. Ogni settore, infatti, elencava tra i principali punti di intervento il ripristino dell’Ice, il made in e la tracciabilità”.
“La moda – prosegue il nipote di Eugenio Marinella, fondatore della nota maison delle cravatte – si è focalizzata anche sul sostegno alle imprese artigianali e sul coinvolgimento dei giovani, le cui proposte potrebbero essere raccolte da una ‘banca delle idee’ e sullo sviluppo di un sistema di rete, affinché gruppi d’aziende di varie dimensioni legate dalla territorialità possano affrontare i mercati esteri”.
Sul dopo-Stati generali gravano però molti interrogativi, vista la situazione politica attuale anche se, secondo Marinella, all’appuntamento romano sono emerse una grande voglia di fare e la disponibilità da parte di tutti. “Non vogliamo far morire questo tavolo – conclude -. L’idea è quella di continuare a incontrarci periodicamente, magari ogni tre mesi, per controllare lo stato di avanzamento dei lavori. Da napoletano sono abituato a combattere: di certo qualcosa si farà”.
Per quanto concerne l’Ice, in particolare, per ora si sa che la trasformazione dell’istituto in Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane è prevista nel maxi-emendamento alla Legge di Stabilità, il cui iter dovrebbe cominciare al Senato tra martedì e mercoledì, mentre il voto di fiducia dovrebbe tenersi nell’arco di 10-15 giorni.
e.f.

(da Fashion magazine)


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