Moda, Tessile, Abbigliamento

Meccanotessile: ordini stazionari nel 1° trimestre 2012

maggio 22 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Como, News, Prato

Raccolta ordini in crescita sul mercato italiano, in calo all’estero. ACIMIT: necessario sostenere le piccole aziende impegnate a farsi largo sui mercati esteri

Per il meccanotessile italiano il 2012 si apre nel segno della stazionarietà rispetto all’anno precedente. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, la raccolta ordini cresce di un modesto 2% rispetto agli ultimi tre mesi del 2011. In base all’indagine congiunturale condotta da ACIMIT, l’Associazione dei costruttori italiani di macchinario tessile, l’indice complessivo degli ordini nel periodo gennaio/marzo 2012 segna un incremento del 2% sul trimestre immediatamente precedente e si attesta ad un valore di 91,2 punti. Si registra, tuttavia, un andamento difforme tra la raccolta ordini in Italia e quella sui mercati esteri. Sul mercato italiano l’indice è aumentato del 34% rispetto all’ultimo trimestre 2011. All’estero, invece, il calo osservato è pari all’1%.

Quello del primo trimestre è un risultato che ci sorprende, commenta Sandro Salmoiraghi, presidente di ACIMIT. La crescita degli ordini sul mercato italiano per il secondo trimestre consecutivo mette a tacere le cassandre che troppo in fretta hanno decretato la caduta libera del tessile italiano. Ci sono ancora imprese tessili in Italia che investono in nuovi macchinari, in nuovi impianti. E’ un’iniezione di fiducia per l’intera filiera italiana del tessile-abbigliamento”.

Nonostante la forte crescita registrata sul mercato domestico l’export resta il driver del settore. Così il risultato complessivo dell’indice degli ordini risente del rallentamento, peraltro lieve, della raccolta sui mercati esteri. “In un momento di chiara positività per il mercato italiano, dobbiamo registrare la frenata della domanda proveniente dai nostri principali mercati, soprattutto Cina e India, sottolinea il presidente di ACIMIT. Si sconta il rallentamento dell’economia globale che ha interessato anche i Paesi emergenti e che ha causato uno stop, speriamo temporaneo, nei progetti di investimento di molte aziende nostre clienti”.

L’indebolimento della domanda estera rende ancora più urgente dotare le piccole e medie imprese italiane degli strumenti necessari per competere sui mercati internazionali. “La nuova agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese deve tornare ad operare a pieno regime in tempi rapidi, si auspica Sandro Salmoiraghi. Promuovere il Made in Italy sui mercati lontani è compito delle autorità di un Paese avanzato e risulta un supporto fondamentale per quelle aziende di piccole dimensioni che non sono strutturate per radicarsi autonomamente in mercati così distanti”.

INDAGINE CONGIUNTURALE DEL SETTORE MECCANOTESSILE E INDICE DEGLI ORDINI DI MACCHINE TESSILI A PREZZI COSTANTI (I trimestre 2012)

Andamento ordini

Nel primo trimestre del 2012 la raccolta degli ordini per i costruttori italiani di macchinario tessile si è complessivamente mostrata stabile rispetto al trimestre precedente. Si osserva, tuttavia, un forte divario tra l’incremento realizzato sul mercato interno ed il lieve rallentamento che le aziende italiane hanno subito su quello estero.

Il valore dell’indice degli ordini nel periodo gennaio marzo si attesta a 91,2 punti, con una crescita del 2% sul trimestre precedente. L’incremento sul mercato italiano è stato del 34% sul trimestre ottobre-dicembre 2011, mentre all’estero gli ordini raccolti nei primi tre mesi dell’anno sono diminuiti dell’1%. Resta ancora deficitario il confronto con il medesimo periodo 2011:

l’indice è diminuito del 45% rispetto all’anno precedente (-46% per gli ordini esteri e -35% all’estero). Gli ordini in portafoglio al 30 marzo 2012 assicurano lavoro per un periodo di poco inferiore ai 3 mesi.

Andamento ordini per comparti

Nel primo trimestre 2012 in Italia la raccolta ordini appare in crescita rispetto al trimestre precedente per quasi tutti i settori. Solamente in quello della nobilitazione si riscontra una percentuale elevata di aziende che indica una stazionarietà rispetto al periodo ottobre-dicembre 2011. Sui mercati esteri la situazione appare maggiormente diversificata. La raccolta ordini è diminuita per il comparto della filatura, mentre per quello della nobilitazione prevale una sostanziale stabilità. Per i restanti comparti la raccolta si mostra in aumento. Gli ordini in portafoglio al 30 marzo 2012 superano i tre mesi solamente per il comparto della nobilitazione.

Previsioni per l’acquisizione degli ordini (II trimestre 2012)

Le previsioni per il secondo trimestre dell’anno in corso indicano una complessiva stazionarietà per quanto riguarda il mercato interno. Per il 79% delle aziende, infatti, non vi saranno sostanziali variazioni rispetto alla raccolta ordini realizzata nel primo trimestre.

Maggiormente differenziate appaiono le indicazioni per l’estero. Solamente il 41% delle imprese reputa plausibile una situazione stazionaria rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Per il 37% delle aziende le previsioni sono al ribasso con una riduzione della raccolta ordini rispetto al precedente trimestre.

 


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