Prende il via il 27 marzo la terza edizione di Milano Unica Cina, segnando un incremento del 35% di aziende rispetto a quella di marzo 2012 a Pechino. Nella tre giorni saranno protagoniste le collezioni primavera-estate 2014 di 128 aziende italiane tessili. All’esordio, un anno fa, i partecipanti furono 95, mentre alla seconda edizione di ottobre a Shanghai 124.

“Dai dati risulta una prevalenza di confezionisti, department store e importanti catene di negozi provenienti principalmente da Pechino, Shanghai, Dalian, Ningbo, Guangzhou, Shenzhen, Wenzhou ma anche da Hong Kong, Taiwan e da Paesi come Corea, Giappone, Thailandia, Indonesia e Russia” ha dichiarato il presidente Silvio Albini presentando la fiera che si svolgerà nel Milano Unica Pavilion realizzato all’interno di Intertextile Apparel Fabrics.

La terza edizione di Milano Unica Cina sarà anche il termometro per verificare se il trend positivo delle esportazioni del 2012 sarà confermato anche quest’anno. Il valore complessivo dell’export di tessuti mande in Italy verso la Cina, pari a 167 milioni di euro, è cresciuto del 5,5% nei primi 10 mesi dell’anno appena trascorso. Il Paese del Dragone, insieme con Hong Kong, resta al secondo posto – dietro la Germania – tra le nazioni acquirenti per un valore di quasi 320 milioni di euro, nonostante il calo di Hong Kong (-7%), da attribuirsi anche al trasferimento di parte dei buying office a Shanghai.

Inoltre, grazie anche al forte calo delle importazioni (-26% rispetto al 2011), il saldo negativo della bilancia commerciale del tessile italiano con la Cina è passato da 333 a 196 milioni di euro. “In quest’area – ha concluso Albini – stiamo investendo per conoscere meglio un mercato sempre più importante, non solo per la crescita percentuale ma, soprattutto, per quantità e valori assoluti”.

an.bi. per Fashion magazine

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