Moda, Tessile, Abbigliamento

Milano Unica: prima Shanghai poi New York

marzo 17 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, Eventi, News, Prato

E’ partita il 16 marzo a Shanghai la nona edizione di Milano Unica Shanghai, terzo appuntamento del nuovo anno espositivo di Milano Unica World. A seguire la seconda edizione di MU New York.

Il tessile italiano di alta gamma torna dunque in Cina fino al 18 marzo auspicando lo stesso grande risultato di ottobre 2015: “the best edition ever” secondo il presidente Ercole Botto Poala.

Il calo della partecipazione di aziende cinesi a Milano, ampiamente previsto a causa della ricorrenza del Capodanno, verrà sicuramente compensato dalle visite dei clienti interessati alle 78 aziende italiane che presentano le collezioni, tra le più prestigiose al mondo, per l’edizione primavera-estate 2017.

Lo scorso ottobre, registrando un incremento del 3% sul già ottimo risultato del marzo 2015, avevano visitato la manifestazione oltre 4.000 operatori selezionati storicamente affascinati dall’immagine glamour del nostro Paese.
Al National Exhibition and Convention Center, la comunità fashion cinese, in costante evoluzione e crescita, potrà entrare in contatto diretto con l’eccellenza manifatturiera italiana, composta anche dai prodotti finiti del padiglione La Moda Italiana presente a Chic, grazie al supporto del ministero dello Sviluppo Economico, con la partnership di Agenzia ICE e con la collaborazione di Sistema Moda Italia.

I tessuti esposti comprendono una gamma di materiali che coprono le innumerevoli tipologie di produzione, di gusto, di qualità per i visitatori della fiera. La sperimentazione, il gusto del bello e un occhio sempre attento all’ecologia e alla sostenibilità sono gli asset principali dei materiali nobili super-lusso reinterpretati in chiave tecnologica, dei tessuti high-performance, perfino della seduzione in chiave artigianale nei ricami e nella proposta esclusiva delle stampe.

“Milano Unica Cina è uno dei gioielli dell’internazionalizzazione attuata in questi anni dalla nostra manifestazione assieme al ministero dello Sviluppo Economico e ad Agenzia ICE, suo braccio operativo nel mondo – ha affermato Ercole Botto Poala - La Cina è un mercato talmente ampio e in evoluzione, soprattutto per quanto riguarda la capacità di spesa delle classi più alte e le nuove disponibilità economiche della crescente classe media, che neanche la crisi finanziaria attuale può arrestare nel suo percorso di sviluppo e modernizzazione. Infatti, secondo il dato riportato da China Daily dei 160 miliardi di euro spesi in acquisti nel 2015, oltre il 60% è stato speso in beni di lusso, categoria nella quale rientrano in forma di semilavorati i prodotti della nostra industria. Praticamente il 46% delle vendite globali del lusso è concentrato in questo continente!. La spesa avviene prevalentemente all’estero a causa della forte tassazione imposta dal governo sui beni di lusso che non ha, tuttavia, fermato la crescita anche nel giro d’affari interno. Cina e Hong Kong assieme, con 302 milioni di euro in valore, insidiano il primo posto della Germania, 304 milioni di euro in valore, nella classifica dei primi 15 Paesi verso i quali si indirizza l’export dei tessuti made in Italy”.

A Shanghai, guidati da un’Area Trend, molto apprezzata anche nelle altre edizioni, i clienti potranno visitare gli stand con le idee chiare sul tipo di prodotto ricercato per il mercato di riferimento: l’alta gamma della moda Made in China. “Una versione ridotta rispetto a Milano ma molto significativa per il cliente che potrà entrare nell’atmosfera tessile dell’edizione estiva acquisendo le informazioni più importanti per il lavoro con le aziende, percorrendo atmosfere suggestive e altamente informative”, ha commentato il direttore generale della manifestazione, Massimo Mosiello.

“Agenzia ICE collabora nuovamente con Milano Unica nell’organizzazione dell’appuntamento cinese. E’ un momento di grande prestigio per l’immagine del nostro Paese perché qui si riunisce quell’industria che, nel sapersi rinnovare e adattare al cambiamento, ha saputo preservare e incrementare la produzione tessile-accessori europea raggiungendo il 60% della quota produttiva. L’iniziativa rientra nel Piano Moda del Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere e promuovere le esportazioni in Cina del comparto moda”, ha ricordato Claudio Pasqualucci, direttore di Agenzia ICE Shanghai.“Quest’anno poi si è mobilitata l’intera rete ICE in Cina - ha concluso Amedeo Scarpa, direttore ICE Pechino e coordinatore degli Uffici ICE in Cina - per estendere l’invito a buyers e operatori operatori selezionati dalle principali piazze di acquisto, in particolare da quella di Pechino e dintorni, che ospitavano fino a qualche edizione fa CHIC”.


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