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Napoleone: “È ora di contrastare la concorrenza straniera”

novembre 12 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

“La nostra forza è rappresentata dall’internazionalità della rassegna e dal grande lavoro di scouting che svolgiamo”, ha dichiarato questa mattina Raffaello Napoleonealla conferenza stampa di Pitti. “Ma – ha aggiunto – ora occorre lavorare per contrastare i segnali di rigidità che arrivano da Londra e Parigi”.

Ha il dente avvelenato per la questione delle date, l’a.d. di Pitti Immagine. “Per la prima volta apriamo Pitti Uomo il 7 gennaio, nostro malgrado, per salvaguardare l’equilibrio europeo delle fiere”, ha spiegato, riferendosi alle insidie di un calendario che vede il salone fiorentino e le sfilate di Milano schiacciati fra le presentazioni del menswear a Londra, fissate dal 6 all’8 gennaio e quelle di Parigi, dal 15 al 19 del mese. “Purtroppo nessuno rispetta gli equilibri utili al sistema e si punta al contrario alla ricerca di un primato legato esclusivamente a una mera questione di date. E così si finisce per sovrapporsi a festività importanti, come il capodanno ortodosso!”.

“Per questo motivo – ha proseguito il numero uno di Pitti – già per il prossimo giugno stiamo pensando a un progetto mirato a rafforzare lo show dell’uomo in Italia, un’iniziativa che consenta a tutti di lavorare meglio, grazie a un’azione congiunta studiata per coinvolgere anche le presentazioni di Milano”. “Perché la partita è seria e il menswear è un settore che ha un ruolo molto importante – ha puntualizzato -. Basti pensare che nel Far East e nel Middle East, il 60% del giro di affari del prêt-à-porter è rappresentato dalla moda maschile”.

In attesa di passare al contrattacco, Napoleone sfodere tutta la grinta del momento, enfatizzando il ruolo internazionale della manifestazione, che il prossimo gennaio vedrà schierati 1.030 marchi (più i 70 di Pitti W), dei quali il 40% provenienti da oltreconfine: “Sono attesi 30mila visitatori, di cui 22mila compratori, con un 40% di presenze straniere”.

E si aggancia alle sfide del digitale, sempre più importanti per Pitti Immagine: “Stiamo studiando un piano per arricchire e-Pitti.com di nuovi contenuti: l’obiettivo è aggiungere alla funzione b2b quella b2c”, annuncia sibillinamente.


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