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Pitti Uomo: pochi e…preoccupati i buyer russi

gennaio 16 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Mentre la Russia intesa come nazione, ospite d’onore del Pitti Uomo, ha dovuto dichiarare forfait, non partecipando alla manifestazione fiorentina per mancanza di finanziamenti sufficienti, i buyer russi non sono mancati a Firenze. La crisi economica che colpisce il loro Paese non ha impedito loro di venire al Pitti Uomo, anche se la loro presenza è stata più ridotta.
«Sono presenti, ma in numero minore del solito, e questo è un fatto piuttosto negativo», indica un espositore. «Ne abbiamo incrociati alcuni. La loro sensazione è che la situazione sia molto difficile, ma per ora possono ancora “sopravvivere”. In compenso, se il rublo dovesse essere svalutato ulteriormente, allora la situazione non sarebbe più sostenibile», commenta un altro espositore.

Comunque, i grandi distributori russi, da Mercury a Bosco di Ciliegi, sono stati presenti in fiera. Alcuni di loro hanno confidato le loro inquietudini agli organizzatori del salone. «Sono preoccupati e molto confusi. Sperano che il loro Governo possa trovare un accordo con i dirigenti europei sulla questione delle sanzioni», riferisce il presidente di Pitti Immagine, Gaetano Marzotto.

Il crollo del rublo, che da gennaio ha perso più del 40% del suo valore rispetto al dollaro e all’euro, è al centro delle loro preoccupazioni. «Fondamentalmente, i buyer russi sono disposti a confermare i loro ordini, ma vogliono avere degli sconti e la possibilità di scaglionare i pagamenti, nella speranza che il rublo riprenda vigore», conclude Marzotto.


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