Moda, Tessile, Abbigliamento

Prato: la ripresa c’è ma non per tutti

luglio 22 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato

Torna la fiducia, ripartono gli investimenti, l’export torna a crescere. Ma le imprese pratesi hanno cambiato volto

Torna la fiducia, le imprese tornano a investire, l’export torna a crescere: il periodo più “nero” il distretto sembra averlo lasciato alle spalle, anche se a tirare il fiato adesso che la morsa della crisi ha rallentato sono le imprese che sono riuscite a superare il processo di selezione avvenuto in questi anni.

“Le nostre imprese hanno dimostrato una grande capacità di risposta alle esigenze del mercato in questi anni di difficoltà – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – e hanno saputo mettere in campo le loro competenze per rimettersi in gioco. Se adesso arrivano segnali positivi di ripresa lo dobbiamo all’impegno dei nostri imprenditori”.

SISTEMA IMPRENDITORIALESono 28.951 le imprese attive sul territorio al 31 marzo 2015, praticamente stabili rispetto al 2014. Ha rallentato bruscamente il tasso di crescita delle confezioni (+1%), ma le attività informatiche fanno  un balzo in avanti (+3,6%). Anche il commercio (+1,9%) e il settore degli alloggi e ristorazione (+1,6%) cresce. Segno negativo invece per il valore aggiunto, che nel 2014 registra un -0,8%.

EXPORT Una crescita record ha interessato l’export: nel 2014 le esportazioni sono cresciute del 7,2%. A fare di traino sono stati mercati tradizionali per le produzioni del distretto: +9,1% per la Germania, + 16,6% per la Spagna, + 18,5% per il Regno Unito, +28,3% per gli USA.

La ripresa del’export ha fatto da traino positivo anche a tutti gli altri indicatori congiunturali riferiti al manifatturiero, tutti positivi: +1,4% per produzione e ordini, +2,2% per il fatturato, 0,2 per la domanda di addetti. Il recupero dei livelli di produzioni ha interessato soprattutto il tessile (+2,3%) e le aziende di maggiori dimensioni (+3,5% per le aziende con più di 50 addetti).

CREDITO Le imprese tornano a investire, come dimostrano i dati sul credito. Le erogazioni di finanziamenti destinate all’acquisto di macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto sono cresciute del 40%. Anche le famiglie tornano a investire e l’erogazione di mutui per l’acquisto di abitazioni sale del 4,3%. A influire positivamente su questa ripresa sono stati due fattori concomitanti: da una parte la ripresa della domanda, ma dall’altra le condizioni di offerta meno restrittive delle banche.

LAVORO Si rallenta la tensione sul mercato del lavoro: anche se i livelli di cassa integrazione sono ancora alti, si rallenta il flusso degli iscritti alle liste di disoccupazione (-15,6%). Sono invece in crescita i flussi di avviamento al lavoro (+5,5%) in particolare per le forme di assunzione più stabili, come i contratti a tempo indeterminato che crescono del 12,9%.

PROSPETTIVE Il quadro che emerge dall’analisi del 2014 e dalle prime indicazioni relative al 2015 è complessivamente positivo. Ma la dinamica ciclica dell’economia pratese si caratterizza ancora per incertezza e instabilità. Se i fattori di positività si concretizzeranno con un reale rilancio dell’economia locale è ancora presto per dirlo. La situazione congiunturale è stretta tra un’incerta fase espansiva e una struttura produttiva in profonda trasformazione e riorganizzazione. Ci sono segnali (l’export, la domanda di lavoro, la ricerca di recuperi di produttività) che lasciano pensare che la fase di selezione sia giunta a compimento, lasciando spazio per una possibile fase di rinnovato sviluppo.

 


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