Renzo Rosso presenta il suo nuovo libro. “Il nuovo lusso? Il bio”
giugno 20 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsMentre a Milano celebra con una mostra temporanea quella ‘Radical Renaissance’ che sono stati i suoi ultimi 10 anni di attività come imprenditore, Renzo Rosso guarda avanti: “Ho dato tanto all’outside”, dice il fondatore di OTB, “ora è tempo di dare qualcosa all’inside: il nuovo lusso è il mondo del bio”.
Non a caso l’esposizione che ripercorre le tappe più recenti del Gruppo, con l’arrivo di John Galliano da Martin Margiela, la nomina di Nicola Formichetti da Diesel, l’acquisizione di Marni, il lavoro con Dsquared2 e Victor & Rolf, si conclude con una stanza bucolica, tutta fieno e fronde, che mostra le attività della fondazione benefica OTB: territori sminati e ridati ai contadini in Tanzania e Mozambico, campi affidati ai disabili in Veneto.
A fianco, l’esposizione dei prodotti di naturaSì, la catena di negozi biologici di cui Rosso è socio al 27%. “Sono totalmente flippato per questa attività”, confessa, “ma non mi sento il nuovo Farinetti: lui propone il meglio dei prodotti italiani, io penso al mondo organico, del bio, che mira a tornare a una natura vera, a salvare il pianeta”. Per questo, anticipa, “penso di investire in altre aziende di questa realtà”. Ma di farlo con calma, “perché è un mondo diverso da quello della moda, dove bisogna presentarsi senza arroganza”.
Lo stesso approccio che Rosso ha avuto con il mondo dell’arte: “Ci sono arrivato tardi e mi sono preso un maestro con cui andare a vedere le mostre”. La persona scelta per avvicinarsi all’arte è Caroline Corbetta, che ha curato l’installazione milanese in occasione di Milano Moda Uomo, che domani sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 18. Allestita come una mostra vera e propria, con quadri alle pareti, l’esposizione “mira a spiegare che dietro a un mondo sfaccettato”, spiega la curatrice, “c’è una persona che tiene unito tutto”.
A simboleggiare questa attitudine una foto che ritrae Rosso in smoking mentre protegge con un ombrello i figli che giocano a biliardino nella tenuta di campagna di famiglia. “Io sono così, mi metto a disposizione della mia gente”, dice lui, sottolineando che “le cose pazzesche fatte in questi 10 anni non sono solo moda, ma un mondo sociale, un modo di dare una mano al cambiamento del pianeta, perché chi ha avuto tanto deve dare qualcosa indietro”.
E’ questo il nuovo Rinascimento dell’uomo che, a 15 anni, con la macchina da cucire della mamma si creò il primo paio di jeans, poi usurati e tagliati con una lametta, come sarebbero stati in voga nei tempi a venire, quelli di Diesel, il marchio di culto da cui è nato il gruppo OTB, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 1,6 miliardi di euro. Una storia che un giorno Rosso pensa di immortalare in un museo, per cui ha già iniziato a raccogliere il materiale di 38 anni “pazzeschi”.