SMI plaude l’iniziativa a favore dell’obbligatorietà dell’etichetta d’origine
luglio 13 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, PratoIl Presidente di Sistema Moda Italia, Michele Tronconi, ha espresso un pubblico ringraziamento all’On. Cristiana Muscardini, Vicepresidente della Commissione del Commercio Internazionale al Parlamento Europeo, per aver chiesto alla Presidenza cipriota, che guida nel secondo semestre del 2012, il Consiglio europeo, di affrontare l’ormai annosa questione dell’etichetta di origine per le merci provenienti dai Paesi extraUE.
“Si tratta – ha detto Michele Tronconi – di una sacrosanta battaglia in difesa dei diritti dei consumatori a essere correttamente informati, prima ancora che un’iniziativa a tutela degli interessi dei Paesi europei manifatturieri. Il Parlamento europeo si è più volte espresso in merito a larghissima maggioranza a favore dell’obbligatorietà ed, anche per questo, il silenzio del Consiglio rappresenta un grave vulnus istituzionale”.
COMUNICATO STAMPA DELL’ON. CRISTIANA MUSCARDINI
Europarlamentare, Vicepresidente della Commissione Commercio Internazionale
al Parlamento Europeo
Bruxelles, 12 luglio 2102
Muscardini alla presidenza cipriota: basta con il Consiglio che sfugge
alle sue responsabilità
“Il Consiglio si deve finalmente confrontare con il Parlamento sul tema del Made In” – ha detto. “Stiamo aspettando di iniziare un confronto e una mediazione dall’ottobre del 2010 ed i nostri consumatori e le imprese manifatturiere europee continuano ad essere penalizzate per gli interessi di alcuni paesi del nord Europa. Non c’è futuro per l’Unione se non c’è rispetto fra le sue istituzioni, attenzione ai diritti dei consumatori e regole di garanzia ed equità nella produzione e nel commercio! Il Consiglio oggi parla di eventuale volontarietà per la denominazione di origini dei prodotti extra- Ue ma in due anni non ha trovato la volontà, il coraggio di affrontare il confronto con il Parlamento” – ha detto Muscardini al Ministro del Commercio Neoklis Sylikiotis, rappresentante della presidenza cipriota
“L’Unione politica così diventa sempre più lontana ma anche l’unione economica diventa irrealizzabile se in Europa si ha attenzione solo per gli interessi dei paesi importatori e si continuano a penalizzare i paesi produttori”.