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Sono più di 700 le aziende che hanno aderito alla “Better Cotton Initiative”

febbraio 26 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Il programma volontario che punta a creare una filiera produttiva responsabile del cotone ha annunciato di aver superato il traguardo delle 700 aziende associate. L’organismo sottolinea con favore l’impulso dato dalla vera e propria partnership istituita con 46 fra brand e retailer.

Il traguardo dei 600 membri è stato raggiunto nel mese di luglio, cinque anni dopo il lancio dell’iniziativa. E i suoi responsabili notano un’accelerazione degli impegni assunti, tanto che per il terzo anno consecutivo c’è stato un incremento di oltre il 50% del numero di nuovi firmatari annuali.

Dopo G-Star Raw, Cone Denim e Hema, sono entrati a far parte dell’iniziativa C&A, PT Indo-Rama, Manufacturas Kaltex e la United States Fashion Industry Association. La BCI contava già tra le sue fila i gruppi H&M, Inditex, Ikea, Levi Strauss&Co, Adidas, Nike, Marks & Spencer, Tommy Hilfiger e VF Corp.

“Nel sesto anno di esistenza dell’iniziativa, BCI e Better Cotton hanno raggiunto un livello di maturità di cui tutto il settore può essere fiero”, secondo il direttore del programma, Ruchira Joshi. “Non avremmo potuto riuscirci senza i nostri membri. Quest’anno, chiediamo a tutti i 700 di fare ciascuno la sua parte nel trasformare il futuro del cotone, e a spingere gli impegni di Better Cotton ancora più lontano”.

Better Cotton ha l’obiettivo di istituire, con l’aiuto degli industriali, una rete di fornitori di cotone responsabile in tutto il mondo. Il suo obiettivo è quello di rispondere a una domanda che necessita di 25 milioni di tonnellate di cotone prodotto ogni anno in 85 Paesi, e che permetta di rispondere alle esigenze di 250 milioni di persone nel mondo.


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