Texworld USA: oltre 4.000 presenze nonostante la bufera
febbraio 3 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsLe declinazioni americane di Texworld e Apparel Sourcing, svoltesi dal 24 al 26 gennaio al Javits Convention Center di New York, hanno attirato oltre 4.000 professionisti attorno alle 310 aziende presenti, nonostante una delle peggiori tempeste di neve nella storia della città.
La giornata di allestimento degli stand, quella del 23 gennaio, ha coinciso con un blizzard (bufera di neve), durante il quale le strade bianche di Manhattan erano praticabili solamente dai veicoli più attrezzati, o da pochi temerari. Di conseguenza, gli organizzatori hanno rinviato di un’ora l’apertura del primo giorno di fiera per consentire alle aziende di completare i loro stand. Inoltre, per l’intera giornata è stato chiuso lo spazio aereo.
Alla fine, sono state rappresentate 16 nazionalità sugli stand, con fornitori di abbigliamento e di tessuti statunitensi, ma anche cinesi, peruviani, portoghesi, britannici, colombiani, pakistani, coreani, giapponesi o indiani. L’offerta si basava da un lato sui 201 espositori tessili di Texworld, e dall’altro sui 109 produttori di abbigliamento di Apparel Sourcing.
Il salone è stato ancora una volta organizzato attorno allo spazio trend concepito da Gregory Lamaud e Louis Gerin, che hanno presentato una selezione dell’offerta primavera-estate 2017 attraverso 16 gruppi distinti di prodotti. Durante questa edizione, sono stati assegnati i primi ‘Texworld USA Cutting Edge Awards’, che hanno premiato gli espositori più innovativi in sette categorie.
Texworld e Apparel Sourcing terranno la loro edizione parigina dal 15 al 18 febbraio prossimi al centro fieristico del Bourget, mentre l’organizzatore sta preparando nel contempo la sua prossima edizione turca, attesa ad Istanbul dal 23 al 25 marzo.