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U. S. Cotton Trust Protocol, un nuovo standard di sostenibilità per i produttori e i rivenditori di cotone

luglio 15 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

È chiaramente per tutti un periodo in cui la ricerca della qualità e della serietà si radica ancor più sensibilmente all’interno della società e la valutazione a 360° della filiera e la richiesta di sempre maggior trasparenza ha quindi portato la volontà di uno standard comune ed elevato per la produzione di un cotone sostenibile.
Lo U.S COTTON TRUST PROTOCOL, supervisionato da un Consiglio di direttori variegato, composto da rappresentanti dei produttori e rivenditori e della società civile, da esperti di sostenibilità indipendenti e da rappresentanti dell’industria del cotone, tra cui coltivatori, sgranatori, commercianti, grossisti, gestori di cotonifici e personale che si occupa dei semi di cotone, fornisce obiettivi e cifre quantificabili e verificabili sulla produzione responsabile di cotone e genera progressi continui nelle principali valutazioni di sostenibilità.

Questo protocollo quindi sostiene e verifica i progressi del cotone statunitense attraverso una raccolta di dati articolata e una verifica indipendente operata da terzi, offrendo a produttori e rivenditori la piena garanzia che l’elemento di fibra di cotone della propria catena di approvvigionamento è ottenuto in maniera più sostenibile e con impatto ambientale e sociale adeguato.

Produttori e rivenditori avranno accesso ad un cotone statunitense con credenziali di sostenibilità assicurate da Field to Market, misurate grazie al Fieldprint Calculator e verificate da Control Union Certifications.

A partire dal 15 Luglio vi sarà una nuova linea che accoglierà tutto il mondo della filiera, una linea che segue gli obiettivi di sostenibilità ONU integrando programmi di sostenibilità esistenti e costruendo delle basi per adattarsi all’ambiente unico di una crescente produzione su scala del cotone statunitense.
Un passo in avanti che si è reso necessario a seguito di 35 anni di progressi significativi del cotone statunitense, ora anche in termini di coltivazione responsabile.

Per portare avanti questi progressi, il Trust Protocol ha definito obiettivi ambiziosi a livello nazionale per il 2025. Entro questa data, si pensa di aver coinvolto oltre metà dell’intera produzione di cotone statunitense all’interno del programma.

“Compiere una transizione verso un’agricoltura sempre più sostenibile richiede ampie collaborazioni nel settore pubblico e privato. Un aspetto decisivo del mio lavoro presso The Nature Conservancy riguarda l’ideazione di progetti di collaborazione con attori di rilievo del mondo agricolo”, dice Dott. Kris Johnson, Deputy Director of Agriculture, The Nature Conservancy, North American Region e membro del Consiglio dello U.S. Cotton Trust Protocol. “Basandosi su obiettivi fondati su solide basi scientifiche, il Trust Protocol sostiene la produzione di cotone statunitense e ne fornisce una prova dei continui miglioramenti”

Nella presentazione del progetto, attraverso il comunicato stampa, Ken Burton, Direttore Esecutivo di U.S. Cotton Trust Protocol ha definito questo sviluppo “uno dei nostri obiettivi, cercando di offrire a produttori e rivenditori maggiori certezze quando utilizzano il cotone USA all’interno della propria catena di approvvigionamento”, proseguendo “I produttori e i rivenditori che aderiranno saranno ora in grado di mostrare progressi quantificabili nella riduzione dell’impatto ambientale e nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.”

Il mese scorso il Trust Protocol è stato aggiunto alla lista di fibre e materiali principali (36) della Textile Exchange, da cui più di 170 produttori e rivenditori possono attingere nell’ambito del programma Textile Exchange’s Material Change Index

Carmine Russo

15 Luglio 2020

 


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