Una commissione d’inchiesta del Senato si occuperà del tessile
dicembre 11 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato
Il lavoro della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro comincerà la sua attività occupandosi di tessile. E in particolare della situazione a Prato. E’ uno dei primi passi operativi delle istituzioni dopo l’incendio che ha distrutto un’azienda della città toscana e nel quale hanno perso la vita sette operai cinesi.
L’istituzione della Commissione d’inchiesta sugli infortuni è stata approvata definitivamente ieri, all’unanimità in sede deliberante, dalla Commissione Lavoro del Senato. Come detto, la prima indagine sarà dedicata alla situazione del comparto tessile di Prato, e in particolare alla condizione degli operai nelle imprese straniere. Lo.
“Mai provvedimento è stato più tempestivo – dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, relatrice al documento – Il tragico incidente di Prato ha scoperchiato la pentola delle aziende cinesi in Italia, delle condizioni di lavoro dei loro operai, spesso privati anche dei diritti umani”. Se si vuole che le parole di cordoglio spese dalle istituzioni per le 7 vittime non siano solo di circostanza, ha sottolineato la senatrice (che, tra l’altro, è stata eletta nel Biellese, uno dei principali distretti tessili italiani), “specie in un momento in cui anche la comunità cinese di Prato sta reagendo all’omertà, dobbiamo studiare la complessa situazione di questi insediamenti produttivi e cercare soluzioni”.
In Italia ci sono imprese regolari che rispettano tutte le regole e altre che invece sfuggono completamente ai controlli, sia sul fronte della sicurezza che sotto altri profili. Il rischio, secondo la relatrice, è che questo doppio binario, tra iper-regolazione e deregolazione, diventi strutturale. Fare piena luce serve per tutelare i lavoratori, per innalzare il livello di tutele e anche per salvaguardare le imprese virtuose.
La Commissione monocamerale avrà il compito istituzionale di indagare sul fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro, in decrescita in Italia soprattutto a causa del calo dell’occupazione, e su quello delle malattie professionali, in aumento soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento da amianto.
