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“Prato Antisisma”, un progetto per migliorare la tenuta degli immobili industriali in caso di terremoto

luglio 26 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato

accordo Unione Industriale-Ordine degli Ingegneri-Banca Popolare di Vicenza- Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

Quanto avvenuto in Emilia, a poche decine di chilometri da Prato, induce a riflessioni a cui non siamo abituati:  si è constatato con drammatica evidenza che in aree con classificazione sismica analoga a quella del nostro territorio possono – sia pure con probabilità non elevata – verificarsi terremoti di entità importante.

Fra gli immobili che nel recente sisma hanno riportato danni rilevanti ci sono anche i capannoni industriali, inclusi molti di quelli che pure rispettavano le caratteristiche richieste dalle norme in vigore all’epoca della costruzione in relazione a quello specifico territorio. Nella generalità dei casi gli immobili a destinazione produttiva di Prato rispettano a loro volta criteri costruttivi coerenti con la classificazione sismica dell’area e con le regole vigenti all’atto della loro costruzione: tuttavia ciò non esclude che si possa fare di più.

“Avere costruito secondo le regole è fondamentale, ma si può anche andare oltre – spiega l’imprenditore Antonio Lucchesi, cha ha lanciato l’idea e che rappresentava oggi, assieme al vicepresidente Roberto Faggi, la Fondazione Cassa di risparmio di Prato  -. Non mancano gli imprenditori che, dopo la tragica vicenda dell’Emilia e del mantovano, desiderano verificare l’effettiva tenuta dei loro immobili produttivi e se necessario potenziarla. Da qui l’idea di ‘Prato Antisisma’, progetto che vuole affrontare pragmaticamente la questione, incoraggiando e favorendo iniziative del genere. E’ con questo spirito, parlandone con la Presidenza dell’Unione e trovando l’immediato consenso dell’Ordine degli ingegneri, che l’iniziativa ha cominciato ad acquisire spessore.”

“Tutto ciò che va nel senso della sicurezza di persone e imprese è degno del massimo interesse – commenta il presidente dell’Unione Industriale Pratese Andrea Cavicchi – In questo caso parliamo di iniziative che vanno al di là del dovere e del rispetto delle norme per entrare in una logica diversa, che supera le prescrizioni burocratiche per entrare nel vivo e nel concreto dei problemi. In sostanza con ‘Prato Antisisma’ diamo alle imprese nostre socie l’opportunità di far ispezionare i propri immobili ad esperti, avendo come partner e punto di riferimento l’Ordine degli ingegneri di Prato: i professionisti redigeranno una relazione in cui viene fatto il punto sullo stato del capannone dal punto di vista della risposta ad eventuali eventi sismici e, se necessario, saranno suggeriti interventi migliorativi. Questa parte del lavoro avrà costi estremamente contenuti, grazie al coinvolgimento nel progetto dell’Ordine degli ingegneri da un lato e la disponibilità della Fondazione Cassa di risparmio di Prato dall’altro. L’eventuale fase successiva, quella degli interventi edilizi per la messa in ulteriore sicurezza, può contare invece sui finanziamenti agevolati della Banca Popolare di Vicenza, che ringraziamo per la sua disponibilità”.

“Questa iniziativa è appoggiata e supportata con convinzione dall’ Ordine degli ingegneri. – afferma l’ingegner Paolo Spinelli, che della sede pratese dell’Ordine è il presidente -. Il rischio sismico, che è come sappiamo presente in tutta Italia, richiede, per essere affrontato, un aumento di consapevolezza e di cultura tecnica. Come per altri aspetti della costruzione quali quelli di prestazione energetica e acustica, anche per la prestazione in caso di sisma si deve creare nel proprietario e nell’ utente la consapevolezza che il patrimonio edilizio deve nel tempo essere adeguato, pensando a questo aspetto ogniqualvolta si pensa ad un intervento di manutenzione. La cultura tecnica deve inoltre renderci consapevoli che in edifici industriali costruiti prima della obbligatorietà di protezione sismica, si possono effettuare interventi di miglioramento sismico con spesa relativamente modesta per ottenere un incremento importante della prestazione. Gli ingegneri dunque sono a fianco degli industriali in questa iniziativa che può innescare un circolo virtuoso che dà spinta al lavoro e che può dare a Prato la primogenitura di un importante passo nella protezione sismica del territorio italiano.”

“Questa iniziativa – ha dichiarato Franco Tonato, Vice Direttore Generale di Banca Popolare di Vicenza e Responsabile della Direzione Regionale Toscana dell’Istituto – è un’ulteriore conferma dell’attenzione e della sensibilità della nostra Banca nei confronti delle necessità del territorio e del benessere della collettività. In seguito al grave sisma che ha recentemente colpito il tessuto economico della provincia di Modena, Banca Popolare di Vicenza è intervenuta concretamente su diversi fronti per sostenere le imprese colpite. L’accordo con l’Unione Industriale Pratese prevede un plafond di 10 milioni di euro per finanziamenti agevolati finalizzati al potenziamento antisismico delle strutture delle imprese pratesi, ed è importante per garantire alle nostre imprese continuità e sicurezza. L’intesa è rivolta, soprattutto, alla tutela della sicurezza sul lavoro, aspetto di assoluta importanza e che deve necessariamente andare di pari passo con la crescita delle imprese.”

 


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