Federazione Moda Italia: vendite abbigliamento e calzature a -12% nel I° quadrimestre 2013
giugno 6 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, PratoIl mercato della moda in Italia continua a soffrire, oltre alla crisi economica, il maltempo prolungato ha peggiorato la situazione. Secondo Borghi, presidente diFederazione Moda Italia, questa primavera è da dimenticare e non è neppure immaginabile un recupero nel breve periodo.
Renato Borghi riporta i dati dell’Osservatorio Acquisti Cartasi che, per quanto riguarda il comparto abbigliamento e calzature, hanno registrato nei primi quattro mesi dell’anno un -12%, a fronte di una stabilità complessiva di tutta la spesa effettuata dagli italiani con carta di credito (+0,02%).
Il presidente della più importante associazione di dettaglianti del tessile-abbigliamento ricorda inoltre che l’estate si avvicina, così come l’inizio dei saldi che è fissato in quasi tutto il Paese per il 6 luglio e che quindi resta troppo poco tempo per poter recuperare le mancate vendite full price. Tra l’altro l’Osservatorio Cartasi stima per giugno un’ulteriore flessione del 14%.
“Non solo – precisa Borghi -. È allarmante che nel primo trimestre 2013 abbiano chiuso i battenti ben 4.355 aziende del settore moda in Italia, circa 50 aziende al giorno, a fronte di sole 1.774 nuove aperture, con un saldo negativo di 2.581 unità. A questi si aggiungono i – 6.610 negozi di moda, abbigliamento, calzature, pelletterie, accessori, tessile per la casa e articoli sportivi del 2012″.
La prossima stagione invernale sarà quindi decisiva per molte attività, anche per i multimarca di qualità: “Se l’agricoltura chiede lo stato di calamità – conclude il presidente – il dettaglio di moda deve chiedere lo stato di crisi per un settore che, come ha riconosciuto pure l’Agenzia delle entrate, risulta essere il più colpito. Va scongiurata, quindi, la sciagurata previsione dell’aumento dell’Iva”.
( e.c. per Fashion Magazine)