Proseguono alla Fortezza da Basso di Firenze, le rassegne di Pitti Immagine. Da oggi fino a sabato è di scena la 73esima edizione di Pitti Immagine Bimbo, dove saranno presentate oltre 500 collezioni, di cui più di  200 provenienti dall’estero. Molte le aziende che esporranno per la prima volta, per lo più brand esteri. Tra i più conosciuti: Missoni, Stella McCartney e Castelbajac, mentre per Cacharel sarà un ritorno.

Nei dati congiunturali diffusi dall’ufficio stampa di Pitti Immagine, elaborati da Sistema Moda Italia, il settore della moda junior ha un andamento sostanzialmente stabile, (-0,3% rispetto all’anno precedente), con un giro d’affari intorno ai 2,5 miliardi di Euro. In crescita le esportazioni (+7,2%) ma ancor più le importazioni (+8,5%). Il mercato interno vale il 70,5% del fatturato di settore e viene acquistato per lo più nelle grandi catene che coprono il 43,8% del mercato, nei  dettagli indipendenti (23,1%), gdo (23%), ambulanti (7,3%) e altri canali (2,8%).

La politica degli organizzatori insisterà sull’internazionalizzazione anche attraverso internet con un occhio sempre attento ai nuovi talenti emergenti. “Il comparto è molto dinamico con un interesse sempre maggiore da parte dei grandi brand della moda per l’adulto, che ha generato importanti rapporti di partnership”. commenta Agostino Poletto, vice d.g. di Pitti Immagine.

Sfilate, eventi e incontri fuori e dentro la Fortezza ma soprattutto il lancio definitivo di e-Pitti, la piattaforma digitale sperimentata con una edizione pilota lo scorso gennaio, alla quale Pitti Immagine sta lavorando da quasi cinque anni. Di cosa si tratta? “È un nuovo canale di business – ci spiega Poletto – che non sostituisce la fiera reale, ma ne approfondisce e sviluppa i vantaggi”. Infatti le migliaia di foto e video che vengono realizzati durante la fiera, andranno a costruire un catalogo virtuale di oltre 10mila capi che potranno diventare un’opportunità importante per le aziende.

l.s.

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