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Bollettino o F24, due scelte per il saldo Imu

dicembre 5 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Economia

Mentre a giugno si poteva utilizzare solo il mod. F24, per il saldo di dicembre sarà possibile scegliere tra F24 e bollettino postale. In entrambi i casi sarà possibile usare i servizi telematici oppure, per i meno esperti, i modelli cartacei recandosi presso gli sportelli bancari o postali

Dal 1° dicembre è diventato possibile, come avveniva per la vecchia Ici,pagare l’Imu con il bollettino postaleCon il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23.11.2012 (pubblicato in Gazzetta n. 280 del 30.11.2012) è stato infatti presentato il nuovo bollettino, disponibile gratuitamente presso tutti gli uffici postali.
Per evitare la fila agli sportelli, è possibile anche avvalersi del servizio telematico gestito da Poste spa.

Come compilare al modello

In ogni bollettino postale viene riportato un unico numero di conto corrente, valido per tutti i Comuni: 1008857615, e sul quale non è possibile effettuare bonifici. Anche l’intestazione non cambia, essa è già prestampata e riporta la dicitura: “Pagamento Imu”.
A variare, invece, è il codice catastale del Comune in cui è ubicato l’immobile. Lo spazio per riportare tale codice è uno solo: questo comporta che non è possibile versare con un unico bollettino l’Imu relativa ad immobili ubicati in Comuni diversi (es. abitazione principale e casa al mare). Questo probabilmente è il limite principale del bollettino rispetto al modello F24: il contribuente che deve pagare l’Imu per immobili situati in due o più Comuni deve compilare bollettini diversi, perché ogni bollettino riporta il codice catastale di un Comune.
Successivamente vanno riportati i dati personali del contribuente, specificando il codice fiscale, il nome e cognome, la data di nascita, il sesso, il comune e la provincia di nascita.
Infine arriva lo spazio per i dati relativi al pagamento, nel caso del saldo di dicembre bisognerà flaggare la casella “Saldo”, riportare il numero di immobili ai quali si riferisce il pagamento (ad esempio per abitazione principale e pertinenza andrà indicato il numero 2), e l’anno 2012 (nella forma: 12).
Rispetto al Mod. F24 il bollettino facilita la compilazione al contribuente, infatti nella sezione dedicata agli importi, vi sono più righe, ciascuna riservata ad una tipologia di immobile diverso: abitazione principale, fabbricati rurali, terreni agricoli, aree fabbricabili e altri fabbricati. Inoltre, in corrispondenza di ciascuna riga vi sono due colonne, una assegnata alla quota Stato e l’altra alla quota Comune. Per l’abitazione principale e i fabbricati rurali la colonna Stato è vuota, in questo modo la compilazione risulta “guidata”, evitando errori grossolani da parte del contribuente.
Gli importi dovuti vanno arrotondati all’unità di euro, come avviene per il Mod. F24. Anche in questo caso però il bollettino semplifica la compilazione in quanto gli zeri dopo la virgola sono già prestampati.

Bollettino cartaceo o telematico

In alternativa al bollettino cartaceo, è possibile utilizzare anche il servizio telematico gestito dalle Poste spa. In tal caso al contribuente sarà rilasciata:

  • la conferma dell’avvenuta operazione;
  • l’immagine virtuale del bollettino o una comunicazione in formato testo “contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione”.

La prova dell’effettuazione del pagamento e del giorno in cui lo stesso è eseguito è data sia dall’immagine virtuale del bollettino che dalla comunicazione in formato testo. Si tratta pertanto di informazioni che devono essere conservate, anche se Poste Italiane conserverà le immagini dei bollettini di versamento.

 


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