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Gruppo Albini: risultati positivi spinti dall’export

settembre 10 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, News

Nei primi 8 mesi del 2012 l’incidenza degli ordini dei Paesi stranieri aumenta dal 67 % al 73% del fatturato. Investimento nella Nuova Manifattura di Breno (Brescia) per filati di grande qualità

Milano, 11settembre 2012 – Nei primi 8 mesi del 2012 il Gruppo Albini registra un andamento di fatturato in linea con il medesimo periodo dell’anno precedente e una importante crescita dell’export: un risultato positivo, ottenuto in un contesto economico ancora molto complesso e incerto.

A determinare il buon trend del Gruppo bergamasco, il maggior produttore europeo di tessuti per camiceria, è soprattutto l’export con un’incidenza degli ordini che hanno registrato un incremento di sei punti percentuali, passando dal 67% al 73% del fatturato. Va inoltre sottolineato che il restante 27% del fatturato, venduto in Italia, è destinato a Clienti che utilizzano i tessuti del gruppo Albini per realizzare capi che esportano a loro volta, confermando l’alta vocazione internazionale del Gruppo e il grande apprezzamento per il prodotto italiano di qualità, elementi su cui il Gruppo Albini ha da sempre creduto e investito.

Da segnalare che il buon andamento delle esportazioni si registra soprattutto per i tessuti più pregiati e raffinati, autentica espressione del Made in Italy. A conferma di questa tendenza anche in Italia il mercato ha tenuto, soprattutto dove si è rivolto ai grandi protagonisti che esportano “i valori Made in Italy” nel mondo, realizzando prodotti con la massima attenzione alla qualità e all’innovazione.

Continua è infatti la ricerca delle migliori materie prime al mondo, come il Giza 87 e il Giza 45 coltivati direttamente in Egitto, anche quest’anno, nei campi del Gruppo che effettuerà il raccolto di cotone all’inizio del mese di ottobre. L’attenzione alle materie prime è stata nuovamente confermata quest’anno con l’inizio della produzione diretta di filati di altissima qualità nella Nuova Manifattura di Breno, a Ceto in provincia di Brescia, dove il Gruppo Albini in partnership con il Gruppo Niggeler & Kupfer, abbinerà alla produzione un’intensa attività di ricerca e sviluppo su materie prime e filati per ottenere tessuti ancora più innovativi. In questo modo si completa l’integrazione verticale del Gruppo Albini che, con anche il finissaggio di proprietà a Brebbia (Varese), può davvero realizzare tessuti 100% Made in Italy.

“L’andamento dei primi mesi del 2012 – commenta il presidente del Gruppo, Silvio Albini – ci rende abbastanza fiduciosi, pur nella consapevolezza del critico contesto internazionale. In queste fasi di incertezza e difficoltà, il Gruppo Albini punta più che mai sulla qualità delle materie prime, sul servizio al cliente e sull’innovazione del prodotto, garantito dalla filiera industriale interamente controllata che assicura risposte immediate e flessibili al mercato. La continua crescita della domanda dei tessuti più pregiati e raffinati conferma la validità della nostra strategia, che è quella di continuare a puntare sul Made in Italy, per raggiungere i mercati esteri sempre più attenti e preparati sui prodotti di vera qualità. I nuovi investimenti in ricerca e sviluppo del prodotto, servizio al cliente e stabilimenti industriali in Italia confermano la strategia del Gruppo Albini, che è quella di investire costantemente, anche in momenti di crisi e congiunture negative dei mercati”.

Fra i mercati in sviluppo segnali incoraggianti arrivano non solo da Stati Uniti e Cina, dove l’ufficio commerciale di Shanghai del Gruppo Albini, aperto nel 2011, sta dando buoni risultati, ma anche dall’Europa, soprattutto da Francia, Spagna, Inghilterra, Paesi Scandinavi e Paesi dell’Est. Accanto ad una ripresa del Giappone, crescono anche alcuni mercati, finora considerati minori in termini di business, come Turchia e Paesi del Golfo.

L’offerta stagionale di tessuti del Gruppo, composta oggi da migliaia di varianti diverse per soddisfare tutti gli stili, si sviluppa in 5 distinti marchi, capaci di rispondere alle specifiche esigenze di ogni mercato:

-          il marchio Cotonificio Albini esalta il gusto italiano sofisticato e raffinato;

-          il marchio Thomas Mason, sinonimo di British heritage, è un esempio unico di qualità, stile ed eleganza;

-          il marchio Albiate 1830, oltre ai tessuti sportivi, ha reinterpretato il Denim in tutti gli stili, dal classico allo sportivo e al fashion;

-          il marchio David & John Anderson, sinonimo di eccellenza, con i tessuti nei titoli più fini al mondo, quali Cullinan in 300/2 e Millennium Star in 330/3.

-          il marchio Albini, donna la prima collezione interamente dedicata all’universo femminile con stile e raffinatezza.

Nel mondo della “camicia su misura”, grande apprezzamento continua a riscuotere l’ormai affermato progetto Bespoke di Thomas Mason, finalizzato al servizio in 48 ore per consegnare tagli su misura ai sarti migliori al mondo, a cui si affianca il nuovo “Albini su Misura” per i sarti che prediligono un gusto italiano.

A sostegno della propria strategia, il Gruppo Albini è sempre più attivo sul fronte dell’ecocompatibilità e del risparmio energetico, anche nell’ambito dell’attività di Albini Energia. Il Gruppo ha avviato da tempo programmi di efficienza energetica con l’obiettivo di un uso razionale dell’energia e la ricerca delle migliori soluzioni di processo.

Fra gli investimenti sullo sfruttamento di fonti alternative, Gruppo Albini si è impegnato in progetti sulla produzione di energia idroelettrica, solare ed eolica. Nel corso dell’anno è stata installata una turbina idroelettrica e sono iniziati i lavori per l’installazione di due pale eoliche a Mottola, ed è allo studio un altro impianto fotovoltaico, che si integrerebbe all’impianto già installato sul tetto dello stabilimento.

Oltre agli investimenti sulle rinnovabili, Gruppo Albini ha svolto un grande lavoro per la riduzione dei consumi elettrici e di metano. In particolare sono stati messi in atto importanti interventi nel sito produttivo di Mottola, nella sede di Albino, in quella di Letohrad e al finissaggio di Brebbia con un impatto importate nella riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Investimenti, ricerca continua, attenzione al Cliente e all’ambiente sono la costante di gestione del Gruppo Albini.

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Albini Group: dal 1876 i tessuti per camicia più belli al mondo

Fondato nel 1876 ad Albino (Bergamo), Gruppo Albini è da sempre un’impresa familiare ed oggi, giunta al 136° anno di attività, è guidata dalla quinta generazione della famiglia rappresentata da Silvio, Fabio, Andrea e Stefano Albini. Gruppo Albini conta oggi su otto stabilimenti (cinque in Italia), per un totale di oltre 1300 dipendenti ed è il maggior produttore europeo di tessuti per camiceria.

 


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