L’internazionalità del Consorzio meccano tessile di Busto Arsizio tra realtà e prospettive

È tempo di bilanci. Anche per Ceam, il Consorzio meccanotessile costituito a Busto Arsizio nel 1991 e che associa una ventina di aziende che si integrano nel processo produttivo dalla preparazione alla nobilitazione del tessuto. Ed è l’unico Consorzio italiano che nel tessile rappresenta e promoziona sui mercati esteri l’intera filiera: un’eccellenza condivisa dagli operatori esteri e che positivamente si riflette sulla provincia di Varese.

Ma, in una fase di grave recessione soprattutto per le piccole-medie aziende oppresse da un’imposizione fiscale senza precedenti, la significativa tradizione tessile della nostra Provincia (operano ancora 2.000 aziende con 16.000 addetti) richiede rinnovata attenzione e sostegno non solo perché ha contribuito allo sviluppo socio-economico del territorio.

In questo quadro si inserisce Ceam con l’85% della produzione di macchine ed apparecchiature ad alto contenuto tecnologico esportata nel mondo e quantificabile in oltre 400 milioni di euro.

Il 2012 ha visto la partecipazione consortile a Inlegmash (Mosca – Russia) e a India ITME (Mumbai – India) oltre all’adesione delle aziende associate ad una decina di importanti rassegne internazionali tra cui ITMA Asia a Shanghai. L’ospitalità di Delegazioni estere – a Dicembre una folta missione di imprenditori tessili egiziani ha visitato alcune aziende della zona – ha consentito d’avviare interessanti rapporti commerciali.

Va inoltre sottolineato che il Consorzio si è dotato di un “codice etico” per riaffermare il valore della produzione Made in Italy mentre, per attivare l’innovazione di processo e di prodotto, ha sottoscritto con il Politecnico di Milano un importante protocollo evidenziato anche nella conferenza-stampa celebrativa del ventunesimo anniversario della sua costituzione e svoltasi alla Camera dei Deputati.

Si preannuncia intenso il programma promozionale 2013 con la partecipazione alla rassegna Colombiatex (Medellìn, 22-24 Gennaio) e concluso a fine Ottobre in Indonesia dove Ceam sta sviluppando un sistema che comprende corsi formativi e mirati incontri con operatori indonesiani. Il progetto, avviato con l’Ambasciata a Roma i cui Diplomatici hanno visitato nei mesi scorsi aziende tessili della zona e incontrato i vertici di Ceam, si preannuncia ricco di interessanti prospettive commerciali e, se la situazione politica lo consentirà, sarà perfezionata la missione “Ceam in Egitto” per le potenzialità offerte dall’area mediterranea. Particolare impegno sarà inoltre riservato al rapporto scuola-industria dopo il successo registrato dal 1° Forum sul meccano tessile che ha visto la partecipazione a Busto Arsizio di 170 studenti degli Istituti tessili lombardi.

Il via all’articolata operazione avverrà con il Setificio di Como nelle prossime settimane. Ma è su internazionalizzazione, innovazione tecnologica e facilitazioni creditizie, che si basa la strategia per aggredire i mercati: una tendenza che si va delineando in Europa che ha già registrato il successo del “tessile tecnico”. E Ceam sta concludendo i contatti per verificare la fattibilità di un’iniziativa Made in Busto Arsizio con l’auspicio che gli Enti Istituzionali preposti sostengano il progetto.

Infine, l’attenzione alle PMI dell’Alto Milanese, è stata testimoniata con la realizzazione del report “PMI, l’Europa e l’Export” firmato da Deputati al Parlamento e da autorevoli Esponenti del mondo imprenditoriale e Istituzionale dopo il rinvio del convegno decretato dall’Amministrazione Comunale.

Si profila quindi un 2013 ricco di realizzazioni a favore del settore senza sottovalutare le tematiche di Expo 2015 e la vicinanza dell’Aeroporto di Malpensa che potrebbero fornire ulteriori stimoli per la crescita del comprensorio.